giovedì 10 gennaio 2019

5 - CERTEZZE  -   Perchè partire in solitaria ?
i PRO  e i CONTRO


Dedicato alla mia cara amica ADRIANA ALLEGRINI, che ieri mi ha inviato su facebook il sottostante  messaggio riportato integralmente:

Adriana Allegrini Non ti capisco del tutto ma ti ammiro... Naturalmente andrai da sola vero,?

·       Francesca Filippi Che cosa non capisci?....😟🥰

·       Francesca Filippi Ok.... Allora adesso scrivo sul blog mio... "perché da soli"

n.1    Mantengo o vario il mio ritmo di pedalata, senza dover renderne conto al compagno\compagni di viaggio...senza dover mostrarmi a nessuno più veloce o piu' resistente di lui (amichevole agonismo che distrae molto dai valori della strada)



n.2      Decido ogni sosta per fotografie...per approvvigionamenti, per visite culturali, senza tenere conto delle volontà di  ipotetici compagno\i di strada, che generalmente non perdonano  soste troppo frequenti o troppo lunghe..mancate escursioni devianti dal percorso..




n.3      La strada vissuta in solitaria...suggerisce pensieri che alleviano ogni fatica, soluzioni a problemi, cose nuove che ti meravigliano, cambiamenti...desiderio di comunicare con  volti e linguaggi...Tutto questo viaggiando in due o ancora peggio..in gruppo..viene ammortizzato.

Queste divergenze si aggravano di intensità mano mano che la strada diventa più difficile...e che la stanchezza aumenta...fino a derivarne litigi, silenzi forzati, rancori, rinfacci di responsabilità sulle scelte generali o del momento. Una conseguenza molto facile è l'abbandono del dialogo...la compromissione del rapporto per tutto il viaggio.
Partire in 3, poi, per un viaggio quasi  estremo..crea immediatamente la formula del  terzo escluso , con il formarsi di un'alleanza  solidale e silenziosa di due perl'intero tragitto.Situazione irreversibile che in una persona con poche salde  certezze su se stessa (indispensabili in situazioni di disagio) crea aumento del disagio stesso,senso di abbandono e impotenza.so sbiadito e poco determinante su se stessi..perchè perlopiù vanificato da commenti spesso fuori luogo...magari barzellette..o comunque dal quell'interagire che praticamente ti rende al 50% appoggiato psicologicamente,quindi interattivo con i compagni\compagno  di strada e non con te stessa e la strada...praticamente i tuoi compagni\compagno ti distraggono costantemente dalla maturazione sempre maggiore che regalano la solitudine , i pensieri e lo scorrere delle cose....




n.4            Partendo soli il desiderio di comunicare con l'ambiente esterno è maggiore, e questo produce un più profondo e frequente dialogo culturale, anche nelle situazioni più semplici. Non partendo in solitaria questo dialogo culturale non si innesca facilmente, anche perchè la gente che si incontra è più favorevole a conoscerti ed aiutarti se sei solo..


n.5  Decido senza condizionamento altrui e senza rimorsi  se tornare indietro..rinunciare..cambiare progetto-- se proseguire ancora, se fermarmi, se ..senza dover rendere conto o tenere conto di un compagno di strada, che potrebbe trovarsi nella situazione di dover accettare faticosamente il mio pensiero o peggio, imporre il suo


CERTO....

Se stai male.... 



Se ti accade un infortunio



Se sei stanco o scoraggiato


Se perdi la strada


Se ti senti solo

 
Se hai paura


Se sei in difficoltà


Non hai nessuno con cui parlare la tua lingua


nessuno che ti stringe la mano...


nessuno che ti sta vicino,


nessuno che materialmente ti aiuta..


nessuno che avvisa i tuoi cari in casi


estremi...


NESSUNO



Forse Adriana volevi dire questo? Che non capisci come potrei fare senza "compagni" o "compagno"nei casi appena menzionati?


In questi casi si è in compagnia di se stessi, ed ed in se stessi si ritrovano e scoprono nuove energie,
la capacità di intuire risorse..di affrontare impervie materialità.



Siamo nella migliore compagnia, quella di un se stesso che si ama...e la tua paura, poi,
potrebbe essere la stessa paura del compagno..quindi non risolutiva dei motivi scatenanti...



Caso estremo?


Qualcuno ti troverà...ti aiuterà...bisogna  essere ottimisti..anche perchè....



VIAGGIARE DA SOLI E' FORSE DIFFERENTE DAL VIVERE DA 

SOLI??  è identico...ed e' facile..

fino a che non si incontra quel limite inaccettato di se stessi...

6 commenti:

  1. Cara Francesca, condivido grazie parte delle cose scritte da te. Anch'io quando viaggio sono simile a te ed è difficile, forse impossibile, trovare un compagno/a di viaggio con il quale puoi viaggiare tranquillamente. In passato ho subito esperienze come da te descritte (per esempio quando si viaggia in tre è davvero devastante risultare il terzo escluso). Viaggiare con sé stessi e una continua scoperta che ti dà una grande libertà interna ed esterna, una consapevolezza unica che raramente ti puo dare un'altra situazione. Molte persone non riescono a capirlo, come la tua amica Adriana, e non capendolo non ti riconoscono la grandezza che c'è in te. E tu cara Francesca sei davvero grande e sono contento di averti conosciuta. Ciao, a presto.

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  2. Grazie...commentatore sconosciuto.. MA IO SO CHI Sei!! !

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  3. Condivido in pieno le tue motivazioni. Forse più che in bicicletta preferirei camminare in solitaria. Lo faccio per brevi percorsi, per uscite in giornata. Ho un buon rapporto con me stessa e da sempre sono convinta che se vuoi stare bene con gli altri, se vuoi capire meglio gli altri e il mondo che ti circonda devi capire meglio te stessa, stare bene con te stessa. La Solitudine è la mia migliore alleata anche se amo molto la Compagnia. Non posso fare a meno ne dell'uno ne dell'altro. Per questo mi ritrovo in quello che dici. Oggi, comunque, con gli attuali sistemi di comunicazione non si è mai veramente soli Riguardo alla tua prossima impresa, comunque, mi farei seguire o anticipare da una macchina È un territorio molto diverso dal nostro anche se comprendo che TU SEI IL TUO VERO OBIETTIVO e la sfida è con te. Vai leonessa, sei un mito per tutti noi.

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  4. Ti scrivo da casa ora sono al lavoro Francy cara a dopo

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  5. Cara Francesca condivido tutto ...a meno che non trovi quello che spesso non esiste :
    Una compagnia di viaggio simile a te ...
    La tua prossima avventura sara' sicuramente eccezionale .
    Un caro salutoda Napoli.

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  6. Eccomi cara Francy, ho letto le tue argomentazioni per il tuo splendido, sacrificato, intraprendente, coraggioso viaggio in solitaria! Condivido in pieno le tue idee in quanto credo, mia opinione personale, che la solitudine è una scelta di vita e quale conseguenza ovviamente determinate situazioni si ha piacere di stare soli senza appendici aggiunte (anche se mi piacerebbe molto essere una tua appendice in questo viaggio, tre lo assicuro!), fare un viaggio in solitaria ci tempra, ci aiuta come giustamente affermi tu, a conoscerci meglio e conoscere i nostri limiti, si ha a che fare con noi stessi, il nostro carattere, la nostra anima e si abbiamo della domande a cui ancora non sappiamo rispondere ebbene in questo tipi di avventure le risposte arrivano da sole, non tutte ovvio, ma la maggior parte sì! che tu sia una grande mi pare di avertelo detto come una donna forte e coraggiosa pur con le tue fragilità che affronti a muso duro, certamente non sarà una passeggiata e ci saranno momenti in cui ti dirai: ma chi me l ha fatto fare?, ma so che ti riprenderai e guarderai l'orizzonte sapendo che alla fine la conoscenza di se stessi e del mondo che ci circonda ti ripagherà del sudore, della fatica, della solitudine... cara Francy non sei solo da ammirare, anche da imitare e forse avessi una bici a triciclo forse mi butterei anche io in qualche viaggio, magari da Livraga a Lodi per cominciare e poi finire a Capo Nord pure io, ma i miei 70 si fanno sentire ogni giorno di più vedi per il lavoro pesante che faccio e che speravo non fare più ma mi hanno rimandato la prova dandomi la certezza cmq che la farò! Allora Francy noi vorremmo vedere i luoghi, le persone con i tuoi occhi, attraverso i tuoi splendidi reportage fotografici, vorremmo essere un poco nella tua testa per approfondire la conoscenza di una Russia che non si vede nella TV, quella Russia dalla steppa sconfinata e dagli spazi immensi, sii noi tutti cara Francy e ti abbraccio fortemente per la tua grande impresa!
    un bacione da Ari

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